12/08/07

Una seconda vita

Un appassionato di fotografia digitale non puo' che essere anche appassionato di informatica, quindi di...videogiochi!

In questi giorni sui giornali o sotto l'ombrellone si parla spesso del fenomeno Second Life che sembra stia spopolando, tutti vi partecipano, si divertono e fanno soldi.
Almeno a parole.

Second Life e' un videogioco online di ruolo in cui si comanda un personaggio virtuale le cui caratteristiche fisiche sono definibili a piacere. In questo mondo virtuale giocano migliaia di persone da tutto il mondo in tempo reale e lo scopo ovviamente e' quello di guadagnarsi da vivere, provando a fare (e ad essere) cio' che si e' sempre desiderato. Esiste un'economia nel gioco basata sui Linden Dollars, simili ai dollari e convertibili in soldi reali.
Ma come si guadagnano i Linden Dollars? Lavorando, oppure commerciando, oppure producendo qualche bene esattamente come nella vita reale.

All'estero Second Life e' arcinoto da parecchi anni (e' nato nel 2003), mentre in Italia, come sempre, e' arrivato alla notorieta' pubblica solo a partire dall'anno scorso.
Mentre quindi da noi i media ne fanno un gran parlare e la gente si iscrive, ci spende soldi, perfino le grandi aziende vi investono in pubblicita', nel resto del mondo il fenomeno sta gia' sgonfiandosi.
Perche? Semplice, fare i soldi nella vita virtuale e' difficile esattamente come nella vita reale, quindi i giocatori, dopo che vagano un po' per i suoi mondi, spendono un po' di Linden Dollars/soldi reali si stancano e abbandonano Second Life.

E' un po' il discorso della new economy e della bolla di internet degli anni '90, quando tutti facevano folli investimenti in aziende virtuali che vendevano il nulla e si arrivo' al tracollo delle borse mondiali.
Second Life quindi va preso per quello che e', solo un videogioco, e non come la gallina dalle uova d'oro che garantisce facili guadagni o esperienze strane.

Divertiamoci pure a cambiare identita' e conoscere altra gente nei mondi di Second Life ma non permettiamo mai ad un gioco, o una moda, di diventare piu' importanti della nostra vita reale e sopratutto, non scolleghiamo mai il nostro cervello!

2 commenti:

hot metal ha detto...

ma secondo te se fosse così facile diventare miliardari con un gioco lo metterebbero in rete?
Second Life dopo un breve periodo di splendore comincia a essere disertato proprio da quelle aziende che promettevano profitti favolosi. Ma lo scopo probabilmente lo hanno già ottenuto: trovare qualche milione di gonzi a cui far sborsare un po di Dollar veri.
Ricordiamo che loro operno sui grndi numeri.
Saluti

Marco ha detto...

E' ovvio che sono perfettamente daccordo con Hot Metal, ma leggendo gli articoli di importanti giornali italiani, come Repubblica, sembrerebbe facile guadagnarci qualcosa.
E la gente ci crede!

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