01/02/18

E se un domani...

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...scomparissero tutte le nostre foto?

Lo so, è un'affermazione che sembra allarmistica, o "fake news" come va di moda dire oggi, ma se ci pensate bene non è proprio così.
Come sapete, io sono da sempre un accanito sostenitore del digitale, in fotografia ma non solo. Ho quindi completamente abbandonato ogni tipo di archivio cartaceo, dalle foto alle bollette, tutto in file ben custoditi su più copie, su dischi cifrati e distribuiti anche in sedi diverse, per evitare eventuali perdite dovute a furti o disastri vari.
Fino a qualche giorno fa, onestamente, mi sentivo in una botte di ferro: i miei documenti, i miei ricordi e le mie foto sono tutti al sicuro, solo io li posso leggere (o chi conosce le mie password) e nemmeno un incendio potrebbe distruggerle, perchè una copia sopravvivrebbe da un'altra parte.

Questo fino a Meltdown e Spectre.
Che diavolo sono? Per chi ancora non ne avesse sentito parlare, si tratta di due errori di progettazione presenti in TUTTI i processori (CPU) prodotti dagli anni novanta ad oggi, messi non solo nei nostri computer, ma anche nei telefonini, nelle macchine fotografiche, nelle TV, nelle lavatrici, nelle centraline degli antifurti, nelle automobili... vado avanti?
Questi errori (bug) permettono a programmi scritti ad hoc (malware) di leggere i dati che altri programmi stanno utilizzando lecitamente in quel momento (es. i dati dell'home banking, o della nostra carta di credito, o dei siti che stiamo vedendo, ecc.).

Che c'entra questo con le mie foto archiviate su disco, direte voi?
Direttamente poco o niente, perchè questa falla permetterebbe "solo" di truffare qualcuno a sua insaputa, rubandogli informazioni sensibili per poterle riutilizzare in vari modi (spendere a suo nome, rivelare informazioni "delicate" e via dicendo).
La cosa è già grave di per se, ma effettivamente coinvolge poco un archivio di documenti o foto su disco.

Poi mi sono chiesto: ma se un domani si scoprisse un "bug" che, invece di permettere la lettura delle informazioni nel processore, ne permettesse la distruzione? Cosa succederebbe?
Ebbene, la conseguenza sarebbe che ogni automobile, ogni ospedale, ogni cosa gestita da un computer, semplicemente, smetterebbe di funzionare all'improvviso, così come tutto quello ad esso collegato, come il nostro archivio di documenti o foto, senza nessuna possibilità di poter essere recuperato.
Questa ipotesi, purtroppo, non è così fantasiosa come potrebbe sembrare, perchè i nostri oggetti tecnologici e servizi vitali sono "animati" da componenti (es. i processori, ma non solo) tutti uguali, prodotti negli stessi stabilimenti e provenienti dagli stessi Paesi. Pertanto, un eventuale grave problema su uno solo di questi componenti si ripercuoterebbe immediatamente in tutto il mondo.

E quindi, cosa dovremmo fare noi?
Sfortunatamente possiamo fare poco, se non prestare sempre la massima attenzione a come utilizziamo i nostri gingilli, seguendo le solite regole di buone senso.

Ma un grosso dubbio a questo punto mi è venuto: stai a vedere che, forse forse, mi conviene tenere anche una copia stampata delle mie foto su carta?

Tutto sommato, non la vedo più un'opzione così insensata...