07/08/07

Pellicola o digitale?

Da quando sono nate le prime macchine fotografiche digitali e' subito scoppiata una vera e propria guerra tra sostenitori del metodo classico (leggi pellicola) e di quello nuovo (leggi sensore digitale).

Procediamo per gradi e facciamo un po' di chiarezza.
Dividiamo innanzitutto la questione in fotografia amatoriale e professionale.

A mio avviso, per fare le foto delle vacanze, del compleanno o comuque per ricordo, se non si padroneggia piu' che bene un computer conviene senza dubbio rimanere sul rullino, costa di meno e le foto rimangono sempre disponibili sulle stampe. Si evita cioe' di dipendere dall'amico "esperto" per salvare le foto su hard disk, per stamparle o semplicemente per non rischiare di perderle accidentalmente con un comando maldestro.
Ricordo infatti che le immagini digitali sono belle e comode ma se non le si archivia a dovere si rischia seriamente di perdere tutti i propri ricordi per sempre, ad esempio per un banale virus preso da internet.
Meglio allora le buone vecchie stampe tenute nel cassetto (ovvero stampare sempre, anche quelle digitali).

Per i professionisti, o gli utenti avanzati, il digitale secondo me e' una soluzione molto piu' pratica, veloce e, perche' no, ecologica, poiche' permette di eliminare immediatamente le foto venute male, di non utilizzare agenti chimici per lo sviluppo in camera oscura e di avere le foto subito utilizzabili, ad esempio, per essere spedite alla propria redazione.
Non e' piu' nemmeno una questione di qualita' delle immagini prodotte, perche' le macchine digitali professionali hanno risoluzioni e gamma cromatica paragonabili alla pellicola se non superiori, se poi consideriamo che da un "negativo" digitale si possono ottenere numerosi effetti che richiederebbero diversi scatti e pellicole in analogico, allora proprio non si pone la questione.
Certo, a volte bisogna sottostare alle richieste dei clienti che spesso chiedono lavori solo in digitale o in analogico, ma in questo caso non si ha scelta.

Il digitale sta rendendo l'arte della fotografia piu' popolare, disponibile a piu' persone e la cosa viene interpretata da alcuni fotografi come un imbarbarimento.
In realta', piu' si da la possibilita' di scattare alla gente, piu' e' probabile che affiorino dalla massa i migliori.
Risultato: ne gioveremo tutti avendo a disposizione piu' foto di qualita'.

Alcuni dicono invece che quelle digitali non sono fotografie ma immagini e sono sempre "taroccate" da photoshop, quindi non si puo' sapere se quello che mostrano sia reale o frutto di una "fotoscioppata".

Ne siamo sicuri? Riflettiamoci un attimo.
Ne parlero' in seguito.

Nessun commento:

Posta un commento

In questa sezione puoi inserire un tuo commento liberamente, rispettando gli altri lettori - In this section you can freely add your comment, always respecting other readers.