27/07/07

Ground Zero

Quando sono stato l'ultima volta a New York sono passato da Ground Zero e ho ripreso questa scena che a me fece venire la pelle d'oca.



Dovete sapere che la zona e' ancora tutta recintata perche', nonostante abbiano smesso di cercare tra le macerie, ora stanno sistemando l'area per ricostruire un quartiere nuovo.
All'uscita della metro c'e' un memorial con una bellissima mostra fotografica legata alle torri gemelle che documenta il prima e il dopo.
Da alcuni punti si puo' vedere il cantiere attraverso la recinzione e ho visto questa madre che cercava di spiegare ai propri bambini l'accaduto.
Non ho ovviamente ascoltato cosa dicesse ma la situazione mi fece riflettere non poco: cosa potrei dire io ai miei figli sulla vicenda?
Sinceramente non saprei proprio da che parte iniziare. Un massacro cosi' meschino e brutale non puo' che rispecchiare l'anima di chi lo ha realizzato, ma chi lo ha realizzato era comunque un essere umano, della nostra specie non un extraterrestre.
Spesso la fantascienza ci ha proposto delle razze aliene sanguinarie e senza scrupoli che, per conquistare la Terra, avrebbero fatto di tutto per sterminare i suoi abitanti. Ma erano altri esseri venuti da un mondo che loro stessi avevano distrutto con le loro mani e ora, rimasti con un pianeta di roccia arida, dovevano cercare a tutti i costi di usurpare con la forza quello di altri, per avere di nuovo qualcosa da rovinare in un ciclo senza fine.
E' evidente che tutto cio' non ha senso perche' frutto della fantasia: un alieno dotato di un minimo di intelligenza non distruggerebbe mai il suo mondo per andarsene a prenderne un altro e ricominciare a distruggerlo, sarebbe del tutto insensato. Quella loro "cultura" non porterebbe a nulla se non all'autodistruzione.
Ebbene, l'unico modo per spiegare a un bambino quanto successo potrebbe solo essere quello di aiutarsi con un racconto fantastico del tipo:
in un altro mondo, in un'altra epoca, esisteva una formidabile civilta' che aveva creato cose meravigliose. Giardini pensili, torri che arrivavano fino a toccare il cielo, costruzioni immense e gloriose come regalo ai propri re. E avevano fatto scoperte sensazionali nello studio delle stelle, nella matematica, nella filosofia.
Ma un brutto giorno arrivarono dal deserto dei maghi guerrieri con lunghe barbe e vestiti di nero che, pretendendo di conoscere la verita' assoluta, distrussero tutte le torri, i giardini in fiore e quanto di bello potessero trovare e proibirono a tutti di leggere altro se non un unico loro libro magico da cui traevano ogni spiegazione del mondo reale.
A questo punto il loro mondo, fondato sulla violenza, il terrore e l'ignoranza, non riusci' piu' a reggersi da solo senza la conoscenza, la pace e il dialogo, quindi una volta terminate le poche risorse disponibili rimaste, si ridusse ad un cumulo di terra arida da cui non si riusciva a trarre sostentamento.
Il gran consiglio dei maghi guerrieri allora decise che la colpa era tutta di un altro mondo, vicino a loro ma abitato da mollicci esseri pallidi che non meritavano tutto il bendidio che avevano e che quindi sarebbe stato giusto eliminarli per prendere il loro posto, cosi' come era scritto nel grande libro magico.
Iniziarono cosi' una guerra col mondo vicino ma questi aveva delle difese molto forti e loro, benche' fossero dei guerrieri, non sarebbero mai riusciti a conquistarlo con le armi che possedevano.
Decisero quindi di eliminarli partendo dai loro punti deboli, uccidendo prima la parte piu' indifesa della popolazione e utilizzando dei loro combattenti speciali addestrati a effettuare missioni senza ritorno, assicurandogli che, una volta morti per questa giusta causa, avrebbero avuto in dono nell'aldila' delle ricchezze indicibili.....

.....spesso, purtroppo, la realta' supera la fantasia.

No, non penso sia proprio possibile spiegare ad un bambino quanto accaduto a Ground Zero.


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