Avete letto bene, se ne parlava da tempo ma oggi la Nikon ha annunciato ufficialmente che per fine mese sara' nei negozi il suo nuovo gioiellino.
In pratica si tratta di una D300 con il sensore CMOS full frame della ammiraglia D3.
Il prezzo si dovrebbe aggirare attorno ai 2700 euro, un po' tantino a mio parere ma probabilmente non c'erano alternative per non andare a fare concorrenza con la stessa D300.
Ricordo che i sensori digitali in genere sono fisicamente più piccoli rispetto al normale fotogramma della pellicola per questioni tecniche.
Questo pero' introduce un paio di problemini:
la luce che colpisce una superficie piu' piccola e' per forza di cose minore, quindi il sensore puo' essere tratto in inganno piu' facilmente (puo' interpretare male le informazioni di tipo e quantita' di luce che colpiscono un singolo pixel), quindi puo' introdurre nelle foto il famoso "rumore digitale", puntini impazziti di colore all'interno di una superfice cromaticamente omogenea (es. il cielo azzurro).
L'altra questione e' il fattore di moltiplicazione, ovvero, sui sensori piu' piccoli le ottiche che utilizziamo diventeranno in realta' un po' piu' "lunghe". Ad esempio, su una macchina con sensore in formato DX, se montiamo un classico 50mm in realta' si comportera' come un 70mm. Questo perche' il sensore piu' piccolo ingrandisce l'immagine che riceve.
La macchina con sensore a pieno formato fotografico (chiamato FX dalla Nikon) quindi e' indirzzata ai professionisti che vogliono utilizzare le vecchie ottiche e non accettano la pur minima presenza di rumore digitale nelle immagini prodotte.
Potete trovare maggiori informazioni sul sito ufficiale della Nital cliccando sull'immagine soprastante.
In pratica si tratta di una D300 con il sensore CMOS full frame della ammiraglia D3.
Il prezzo si dovrebbe aggirare attorno ai 2700 euro, un po' tantino a mio parere ma probabilmente non c'erano alternative per non andare a fare concorrenza con la stessa D300.
Ricordo che i sensori digitali in genere sono fisicamente più piccoli rispetto al normale fotogramma della pellicola per questioni tecniche.
Questo pero' introduce un paio di problemini:
la luce che colpisce una superficie piu' piccola e' per forza di cose minore, quindi il sensore puo' essere tratto in inganno piu' facilmente (puo' interpretare male le informazioni di tipo e quantita' di luce che colpiscono un singolo pixel), quindi puo' introdurre nelle foto il famoso "rumore digitale", puntini impazziti di colore all'interno di una superfice cromaticamente omogenea (es. il cielo azzurro).
L'altra questione e' il fattore di moltiplicazione, ovvero, sui sensori piu' piccoli le ottiche che utilizziamo diventeranno in realta' un po' piu' "lunghe". Ad esempio, su una macchina con sensore in formato DX, se montiamo un classico 50mm in realta' si comportera' come un 70mm. Questo perche' il sensore piu' piccolo ingrandisce l'immagine che riceve.
La macchina con sensore a pieno formato fotografico (chiamato FX dalla Nikon) quindi e' indirzzata ai professionisti che vogliono utilizzare le vecchie ottiche e non accettano la pur minima presenza di rumore digitale nelle immagini prodotte.
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