21/04/08

Paranoid paparazzo

2632c24d3722fc4a871ab7635ed4a1c9.jpgTra legge sulla privacy, paura dei terroristi, caccia ai pedofili, stiamo diventando tutti quanti un po' paranoici e spesso travisiamo la realta' pensando di vedere dei draghi al posto di mulini a vento.

E' successo ad esempio in Inghilterra che un fotografo amatoriale, il signor Phil Smith, sia stato arrestato mentre fotografava delle luminarie di Natale in strada.
La motivazione del "bobby" inglese e' stata che il signore non aveva la debita autorizzazione. Peccato che le luminarie erano in un luogo pubblico e molte altre persone stavano facendo le loro foto e filmini senza essere disturbati.
Come mai allora Smith ha subito questo trattamento da criminale? Non ci sono spiegazioni, forse la tensione sotto Natale da parte delle forze dell'ordine anglosassoni e il fatto che stesse usando una macchina fotografica che poteva sembrare professionale hanno causato l'inconveniente.
Certo e' che abbiamo raggiunto dei livelli esasperati di paranoia, anche perche' quale terrorista si metterebbe a scattare fotografie con attrezzature professionali e vistose?

A questo punto vorrei fare luce sull'argomento fotografia e privacy: premesso che in un luogo privato occorre sempre avere il permesso per scattare delle foto, diversa e' la questione in un luogo pubblico, dove chiunque puo' farlo, dilettante, professionista o ragazzino col suo cellulare che sia.
Nessuno quindi in questi casi puo' arrogarsi il diritto di vietarci di scattare o, peggio ancora, chiederci di cancellare le foto. Lo scatto infatti resta sempre di esclusiva proprieta' dell'autore e non del soggetto.

Questo vale finche' ci teniamo le fotografie solo per noi. Nel momento in cui le andiamo a pubblicare (anche sul nostro sito internet) avremo bisogno di una liberatoria da parte del soggetto ripreso ma SOLO se questi e' il soggetto principale dello scatto.
Faccio un esempio: se riprendo un incrocio di una grande citta' come Milano in cui compaiono decine di persone che camminano, nessuna di esse potra' pretendere diritti sulla foto, anche se la dovessimo pubblicare sul principale giornale italiano.
Nel caso di bambini il discorso e' un po' piu' delicato ma col consenso scritto dei genitori e' possibile pubblicarne le foto senza problemi.
Per chi volesse approfondire questo complesso argomento, consiglio di leggere l'apposita rubrica sul sito di fotografi.org che, con esempi chiari e concreti, fa un po' di luce sulla questione.

Per esperienza. la cosa migliore e' sempre attenersi al buonsenso e all'educazione.

E' molto meglio chiedere il permesso con un sorriso che cercare di "rubare" degli scatti di nascosto, spesso il nostro soggetto ne sara' addirittura orgoglioso e si adoperera' per agevolarci

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