01/12/08

Emergenza a Bangkok!

I media sono tutti rivolti al momento all'India dove sono in corso dei violenti attacchi terroristici, ma non tutti sanno che anche in Thailandia è in atto una pericolosa sommossa che tiene bloccato il principale aeroporto della capitale e molti nostri connazionali non riescono a rientrare in patria.

Alcuni di loro sono giornalisti e fotografi ma la Farnesina dice che la situazione non è ancora critica, quindi non ritiene al momento necessario l'invio di un volo speciale per il loro rientro.

Peccato che altri stati come Francia e Spagna abbiano già provveduto ad agire.

Allego l'appello del mio amico Francesco, un fotoreporter che lavora per il Sole 24 Ore, sperando che qualcuno al Ministero degli Esteri prenda seriamente in considerazione la cosa: 

Amici e colleghi, vi scrivo da Bangkok dove sono
bloccato da quattro giorni perche', come saprete,
l'aeroporto e' occupato dai manifestanti del partito
Pad. Sono arrivato il 23 fino a qui per coprire
"Barfestival" un evento organizzato dalla mia rivista
(Bargiornale - gruppo Sole 24 Ore Business Media).
Saremmo dovuti partire (siamo una cinquantina) il 27
ma niente da fare. Poi ci hanno rimandato a stasera,
ma ancora nulla da fare. Almeno per 48 ore, nulla da
fare. Lo slot dell'aeroporto militare di Bangkok (U
Tapao) non c'e' piu'. L'unico check in e' intasato da
code chilometriche di turisti che vogliono tornare a
casa. Chi ci ha organizzato il viaggio sta facendo di
tutto per risolvere la
situazione. E' in stretto contatto sia con la Thai
Airlines, sia con l'ambasciata e Farnesina. Ma qui non
si muove niente. L'ambasciata sostiene che la
situazione non e' cosi' grave da giustificare l'invio
di un aereo che ci venga a riprendere. Faccio presente
che sia il governo francese sia quello spagnolo, cosi'
come riportato dalle agenzie che ho letto sul Web,
hanno inviato i loro aerei
per riportare a casa i loro cittadini. Intanto la
situazione di disagio cresce. Siamo in una
cinquantina del nostro gruppo all'hotel Sheraton Royal
Orchid, trattati coi guanti non c'e' che dire, ma
molti iniziano a sentirsi prigionieri degli eventi.
Intanto poche ore fa all'aeroporto e' esplosa una
granata che ha causato diversi feriti. E la tensione
sociale cresce. Vi chiedo di girare questa
mail ai colleghi e agli amici
giornalisti. Spero che loro ci aiutino a fare
pressione sul ministero degli Esteri e sulla nostra
ambasciata qui a Bangkok per far sapere che siamo qui
e che vogliamo tornare presto a casa. Sembra assurdo
ma per noi e' molto complesso agire da qui.
A presto, spero proprio.
Stefano Nincevich & Brunello Francesco
room 911/ 827 Sheraton Royal Orchid Bangkok

1 commento:

Marco ha detto...

La situazione si e' finalmente normalizzata. La Farnesina ha gia' rimpatriato con voli speciali piu' di 500 connazionali mentre i protestanti hanno liberato l'aeroporto internazionale dopo avere avuto la garanzia che il presidente uscente venga deposto dalla carica e bandito dalla politica per i prossimi 5 anni.
Ricordo che questo signore aveva vinto le scorse elezioni politiche con brogli macroscopici.

Attendiamo notizie del rientro di Francesco!

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