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Per le macchine compatte, il tutto si concentra sullo stato fisico del corpo, delle lenti, degli accessori in dotazione, ecc. ma, per le reflex, esiste un altro aspetto molto importante da considerare: il numero di scatti effettuato.
Gli otturatori di queste macchine, infatti, sono elettromeccanici, e sono molto sollecitati durante l'utilizzo, perchè muovono fisicamente a velocità elevate diverse parti meccaniche. Ogni modello ha una vita massima garantita dalla casa costruttrice, indicata in numero di scatti.
Prima di procedere all'acquisto di una reflex, è dunque consigliabile verificare quanti scatti ha fatto e confrontarli col suo limite massimo.
Per fare questo, occorre farsi dare uno scatto (preferibilmente in RAW) ed analizzare i suoi metdadati attraverso un comune programma di fotoritocco, al loro interno c'è il valore, di solito chiamato "shutter count" o qualcosa di simile.
In alternativa, si può semplicemente caricare lo scatto su questo sito. Non solo vi verrà indicato il relativo numero, ma anche il numero massimo di quel modello e la percentuale di utilizzo.
Quando valutiamo l'acquisto di una macchina fotografica usata, ci sono tante cose da controllare per capire se stiamo per comprare un catorcio o un gioliellino semi nuovo.
Per le macchine compatte, il tutto si concentra sullo stato fisico del corpo, delle lenti, degli accessori in dotazione, ecc. ma, per le reflex, esiste un altro aspetto molto importante da considerare: il numero di scatti effettuato.
Gli otturatori di queste macchine, infatti, sono elettromeccanici, e sono molto sollecitati durante l'utilizzo, perchè muovono fisicamente a velocità elevate diverse parti meccaniche. Ogni modello ha una vita massima garantita dalla casa costruttrice, indicata in numero di scatti.
Una Nikon D700, ad esempio, può arrivare a 150.000, mentre macchine di alto livello superano anche i 300.000.
Prima di procedere all'acquisto di una reflex, è dunque consigliabile verificare quanti scatti ha fatto e confrontarli col suo limite massimo.
Per fare questo, occorre farsi dare uno scatto (preferibilmente in RAW) ed analizzare i suoi metdadati attraverso un comune programma di fotoritocco, al loro interno c'è il valore, di solito chiamato "shutter count" o qualcosa di simile.
In alternativa, si può semplicemente caricare lo scatto su questo sito. Non solo vi verrà indicato il relativo numero, ma anche il numero massimo di quel modello e la percentuale di utilizzo.